
Itinerario turistico La Magdeleine- Chamois
01/04/21 – 31/10/21
Nome | Descrizione |
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Indirizzo | Da La Magdeleine (1760 mt.) a Chamois(1820 mt.) |
Punto di partenza | La Magdeleine (1760 mt.) |
Punto di arrivo | Chamois (1820 mt.) |
Tempo percorrenza | 1h (Salita) – 1h (Discesa) |
Grado di difficoltà | (T) Itinerario Turistico |
Dislivello | 60 mt. |
Periodo consigliato | Aprile – ottobre (in inverno accessibile con sci o racchette da neve) |
Caratteristiche | Segnavia: Sentiero intervallivo 107 Acqua: Fontana poco dopo la partenza, diverse sorgenti lungo il percorso |
Guide e carte | Comunità Montana Monte Cervino, 1999, n.2, Media Valle 1:25.000 Cartografia regionale 1:10.000 Kompass, carta turistica n.87, Breuil-Cervinia-Zermatt, 1:50.000 IGC Torino, n.5, Cervino-Matterhorn e Monte Rosa, 1:50.000 |
Informazioni | La valle del Cervino: guida storico artistica a cura di Cristina Ronc, Torino, 1990 Chamois Pietro Vanesia, Ivrea, 1974 Uomo, ambiente, cultura: il legno e la pietra nella vita della popolazione di Chamois, Val d’Aosta M.Gentiluomo. Sta in Contributi di etno-antropologia, Milano, 1988 |
- Al primo tornante oltre la chiesa di La Magdeleine, si svolta a sinistra, seguendo le indicazioni per Chamois. Si prosegue per circa 1 km, superando il successivo tornante. Un centinaio di metri oltre la curva, a monte della strada, si stacca la poderale che conduce a Chamois.
- Imboccato lo sterrato, si incontra un alpeggio e, poco oltre, all’altezza del dissuasore per i mezzi non autorizzati, si raggiunge una fontana in legno, realizzata nel 1990 dal Corpo forestale valdostano.
- Il tragitto, quasi interamente pianeggiante, si snoda nel bosco attraversando ripidi canaloni, quasi parallelo al ru de Veuillen. All’Alpe Copetou una radura offre un bello scorcio sul Cervino.
- La strada sale per un unico brevissimo tratto e piega verso est, proseguendo poi nuovamente in piano, circondata da un rigoglioso sottobosco. Raggiunto il vallone di Saverou, si scende per attraversare il torrente e si prosegue nel bosco che cede ormai posto ai prati.
- Oltre il villaggio di Suis, si scorge, a valle della strada, il primo altiporto d’Italia, inaugurato nel 1967.
- Proseguendo ancora, si incontra sulla destra la cappella della Trinità e subito dopo, in prossimità del ponte, un vecchio mulino che conserva ancora l’antico frantoio. Attraversato il ponte sul torrente Chamois, si raggiunge in breve Corgnolaz, attuale capoluogo del comune. Entrando nel villaggio si possono osservare alcuni splendidi rascard ed antiche abitazioni rurali tuttora abitate.