
Itinerario Servaz – Lavoré – Corgnolaz
01/06/21 – 30/09/21
Nome | Descrizione |
---|---|
Indirizzo | Da Servaz (1490 mt.) a Corgnolaz (1815 mt.) |
Punto di partenza | Servaz (1490 mt.) |
Punto di arrivo | Corgnolaz (1815 mt.) |
Tempo percorrenza | Salita (2h 20′) – Discesa (1h 40′) |
Grado di difficoltà | (E) Itinerario Escursionistico |
Dislivello | 440 mt. |
Periodo consigliato | Maggio – settembre |
Caratteristiche | Segnavia: 34 (26 su carta CM 3, Alta valle Acqua: Fontana a Pessey |
Guide e carte | Comunità Montana Monte Cervino, 1999, n.2, Media Valle 1:25.000 Cartografia regionale 1:10.000 Kompass, carta turistica n.87, Breuil-Cervinia-Zermatt, 1:50.000 IGC Torino, n.5, Cervino-Matterhorn e Monte Rosa, 1:50.000 |
Informazioni | La valle del Cervino: guida storico artistica a cura di Cristina Ronc, Torino, 1990 Chamois Pietro Vanesia, Ivrea, 1974 Uomo, ambiente, cultura: il legno e la pietra nella vita della popolazione di Chamois, Val d’Aosta M.Gentiluomo. Sta in Contributi di etno-antropologia, Milano, 1988 |
- all’imbocco dell’abitato di Valtournenche, svoltare a destra seguendo le indicazioni per Servaz e proseguire fino alla frazione parzialmente diroccata.
- Oltrepassare il villaggio fino ad una cappella votiva e imboccare il sentiero che si inoltra nel bosco.
- La strada quasi pianeggiante prosegue all’ombra di alti abeti rossi e larici, in un umodi sottobosco ricoperto di muschi, felci e funghi. Dopo circa un quarto d’ora di marcia, attraversati alcuni canaloni, si arriva al piccolo abitato di Pessey.
- Poco oltre si incontra una radura, attraversato un valloncello, il sentiero inizia a salire divenendo più ripido. All’incirca a metà percorso, dopo alcuni stretti tornanti, troviamo una cappella scavata nella roccia (quota 1740 mt.), dedicata alla 26enne Clea Scavarda, scomparsa sotto una valanga, insieme alla guida Maurizio Bich, nell’ormai lontano 1936.
Sul versante opposto si distingue la frana di Ersaz e la diga di Cignana mentre alle spalle si offre in tutta la sua bellezza la testata della Valtournenche, con la Dent d’Hérens, il Crevino e le Cime Bianche. - Il sentiero sale ancora e ripiana infine (quota 1810 mt.) offrendo una vista molto aerea sul fondo valle. Nell’ultimo tratto l’ascesa si fa pià dolce, attraversando un rado e luminoso lariceto.
- Alla sommità dell’itinerario (quota 1930 mt., 2h circa), si incontra il bivio per il lago di Lod, indicato da un cartello. Questo percorso corre inizialmente in mezzo a pini uncinati e raggiunge in 15′ il placido lago (2015 mt.) e l’adiacente zona attrezzata.
- Continuando invece verso Chamois, subito dopo il bivio inizia la discesa che si snoda fra bassi arbusti di mirtillo rosso e nero, uva orsina e brugo.
- Passati a valle di un muretto che delimita i prati, si raggiunge in breve il piccolo abitato di Lavoré. Da qui si scende agevolmente fino a Corgnolaz lungo la strada carrabile che interseca le piste di sci.Si può iniziare il percorso anche dalla frazione Cretaz di Valtournenche, allungando il cammino di un quarto d’ora.